mercoledì 10 agosto 2011

Il PC controllato con la mente !!!!

Non c'è trucco, non c'è inganno: il computer recentemente presentato al CeBit di Hannover può essere davvero controllato con la sola forza del pensiero.


Lo strabiliante dispositivo è stato messo a punto dai ricercatori del Fraunhofer Institute di Berlino in collaborazione con i colleghi della Berlin Humboldt University ed è destinato a rivoluzionare i rapporti tra uomo e tecnologia.

Grazie a questo sofisticato apparecchio è infatti possibile far apparire sullo schermo di un Pc delle righe di testo, muovendo un cursore controllato con la mente.

Pensieri e parole.
L'utilizzatore indossa uno speciale casco foderato con decine di sensori in grado di misurare l'attività elettrica del cervello, e sposta il cursore sul video semplicemente pensando di muovere il braccio destro o sinistro.

Secondo Gabriel Curio, uno dei ricercatori che hanno partecipato al progetto, 20 minuti di addestramento sono più che sufficienti per poter iniziare a utilizzare la macchina da scrivere mentale con disinvoltura.

Il dispositivo, grazie a uno speciale algoritmo di controllo, è infatti in grado di riconoscere con rapidità l'attività elettrica della corteccia cerebrale, cioè di quella zona del cervello dove hanno origine i movimenti.


Le applicazioni di questa nuova tecnologia sono numerose, e spaziano dall'ambito medico, all'intrattenimento, alla sicurezza.

I ricercatori pensano infatti di sviluppare entro breve una versione commerciale di questo apparecchio dedicata ai disabili che potranno così interagire in modo semplice e rapido con Pc e altri dispositivi elettronici, come protesi bioniche o sistemi per la comunicazione.

Cogito, ergo freno.

Non solo: il computer mentale, intercettando il segnale nervoso al momento della sua formazione, offre qualche frazione di secondo di vantaggio rispetto ai normali tempi di reazione di un individuo: è già allo studio un sistema di ausilio alla guida capace di agire sui freni della vettura nel momento stesso in cui il pilota avverte il pericolo, e quindi molto prima che riesca a premere il pedale del freno.


Già nel passato erano stati messi a punto sistemi per il controllo cerebrale di computer e altri apparecchi, ma si trattava di dispositivi che dovevano essere collegati direttamente ai neuroni del paziente con interventi chirurgici lunghi, complessi, e dall'esito spesso incerto.

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